Quando
parlo di Magia spesso le persone storcono il naso, accennano un
sorrisetto, abbassano gli occhi, assumono un'espressione vuota e
neutra come se non avessi aperto bocca oppure si scandalizzano.
Alcuni addirittura si inalberano.
Non
capiscono che già solo il miracolo della vita è Magia. La creazione
tutta è Magia.
Dallo
spazio che ai nostri occhi appare vuoto, si materializza la vita: che
si tratti di vita fisica o di nuove idee, di arte, di scoperte
geniali, fa poca differenza. Senza l'ispirazione i semi sono sterili.
La
Magia per me è quell'ispirazione che permea e da vita a tutto ciò
che esiste.
Gli
antichi sciamani, quelli veri, chiamavano questa forza Intento o
Astratto o Spirito o Indescrivibile. Per loro la conoscenza di questo
Intento, la forza astratta che è in tutte le cose, era impossibile
da raggiungere con la mente, con l'intelligenza. Poteva essere, solo
in parte, intuita.
La Magia è ogni cosa e nessuna, neutra, versatile, malleabile, incorporea e fisica, sempre presente nel creato e nel non ancora creato. Connette ogni cosa, cambia ogni cosa oppure fa sì che tutto resti com'è.
E' sempre manifesta agli occhi di chiunque sia in grado di vederla. Potete chiamarla Dio, Divino, energia universale o in qualunque altro modo desideriate. Per lei non fa differenza. Di certo non si offende, è lei ad avervi dato vita.
Gli
sciamani passano tutta la loro esistenza a fortificare l'anello di
congiunzione che li connette a questa forza meravigliosa e
onnipotente.
Tutto
ciò che esiste ha un anello di connessione con l'Astratto solo che
spesso l'essere umano non ne è consapevole.
Quante
volte ci capita di ascoltare storie di persone che ce l'hanno fatta a
liberarsi da situazioni incresciose in cui si trovavano e noi, al
contrario, sembriamo impantanati fino al collo senza possibilità di
fuga? Sembra che nella vita di queste persone, che apparivano
spacciate, si sia avverato un miracolo. Cosa che a noi non accade
mai. Forse che queste persone sono più brave di noi, hanno più
fede, più forza, sono più oneste e giuste di noi? Eppure c'è gente
con dubbia morale che se la cava alla grande.
Stiamo
davvero molto male a causa delle condizioni in cui versa la nostra
esistenza, ci sentiamo abbandonati dal “divino”, anche quelli che
fra noi sono i più ferventi credenti perdono la fede.
Ciò accade quando il nostro anello di congiunzione con l'Astratto diventa molto debole.
Quelli
che riescono ad uscire con dignità e a testa alta da qualunque
situazione, anche se non ne sono consapevoli, posseggono un forte
anello di congiunzione con l'Astratto. Senza farci caso, girano
all'incrocio giusto evitando il dannoso incidente, scelgono
automaticamente la fila che scorre più velocemente, fiutano senza
bisogno di elucubrazioni mentali l'affare migliore, ordinano il
piatto più buono, gli capita l'insegnante di pilates migliore e
l'abito che comprano cade sempre sul loro corpo come fosse stato
cucino su misura da un sarto. Noi invece giriamo a sinistra e ci
troviamo qualcuno in contromano, al supermercato osserviamo bene le
casse scegliamo la fila che ci sembra più veloce e immediatamente il
cassiere si alza e sparisce nel nulla lasciando tutti appesi,
continuiamo ad investire in affari che neanche decollano, ordiniamo
il piatto cucinato nel modo peggiore, ci capita l'insegnante che ha
scambiato il pilates per l'aerobica e l'abito che acquistiamo è
sempre troppo corto troppo lungo troppo largo troppo stretto. Eppure
ci dedichiamo alla spiritualità molto più spesso di quanto non
facciano quei super fortunati di cui parlavamo prima.
Allora
qual'è il loro segreto?
L'unica
differenza fra loro e noi è l'anello di congiunzione con l'Astratto.
Come
è possibile che gente apparentemente neanche interessata alla
spiritualità possa avere un anello di congiunzione più forte del
nostro? La risposta è molto semplice ma niente affatto scontata.
L'Astratto non è conoscibile per mezzo del ragionamento mentale. Noi
passiamo ore a studiare, a pensare a come fare per cambiare la nostra
vita, a imporci mentalmente come dovremo comportarci da ora in
avanti.
I
super fortunati non pensano a nulla di tutto ciò ma, al contrario,
tengono la mente a riposo e seguono l'intuito. Più seguono il
proprio intuito e più l'anello si fortifica; la connessione diventa
via via più veloce ed immediata.
Quelli che sono riemersi alla grande dal fondo del pozzo invece? In questo caso la risposta è molto semplice ma difficilmente comprensibile in prima lettura.
Quelli che sono riemersi alla grande dal fondo del pozzo invece? In questo caso la risposta è molto semplice ma difficilmente comprensibile in prima lettura.
Può
capitare che, perdendo ogni speranza, si smetta di arrovellarsi il
cervello. Il dialogo interiore negativo potrebbe cessare. In questo
caso, l'anello si chiude immediatamente riattivandosi con prepotenza
e manifestando nuove condizioni più favorevoli per noi.
Questa
è Magia.
L'Arte di seguire il flusso Magico della creazione. L'educazione a mantenere una mente aperta e disponibile ad aprire le porte all'inaspettato. La meraviglia nella contemplazione della luce quanto del buio. La leggerezza di una piuma in balìa di un vento fresco e leggero. La bellezza e la semplicità. La condivisione della connessione fra energia maschile e femminile nella manifestazione del singolo meraviglioso. Siamo in un Universo duale dove tutto è connesso e dove ogni possibilità è disponibile.
E' per me un onore condividere tutto ciò che ho sperimentato in questi 25 anni e che continuerò a sperimentare giorno per giorno, con chiunque abbia voglia o necessità di tornare a seguire l'Antica Via, la via della connessione con l'Astratto e con i cicli naturali della nostra amata Terra.
--- Silvermoon ---
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